Dedico questo racconto a mia moglie Elisabetta e a tutti coloro che pur avendo combattuto aspramente questa guerra contro un nemico invisibile, purtroppo non l’hanno vinta.
Prefazione
Benvenuti. A differenza di molti altri libri famosi e blasonati, la mia prefazione sarà breve e concisa. Ho deciso di scrivere questo breve COVID-racconto una notte mentre ero ricoverato in un momento di particolare stato emotivo. I valori mostrati dai vari prelievi ematici evidenziavano una situazione a dire poco preoccupante; se non fossero migliorati a breve sarei stato intubato e trasferito in un reparto ancora più intensivo. Caro Lettore, se avrai la costanza di continuare in questo breve viaggio, mi riferirò a te sempre in questo modo. È una forma un po’ arcaica se vogliamo, appartenente al secolo scorso, ma Caro Lettore mi da l’idea di accompagnare per mano chi ha deciso di dedicarmi parte del proprio tempo prezioso.
Spero che attraverso la mia esperienza, io riesca a descrivere e prima ancora ad analizzare, i cambiamenti (temporanei) che questa pandemia ha provocato in me e nella nostra società, del tutto impreparati ad un evento nuovo e che sembrava così lontano dalla quotidianità.
Fatta questa doverosa premessa, iniziamo il cammino.
